Conosci la storia e le origini delle calze?

Pubblicato il06/03/2023 da
Vi siete mai chiesti a che punto nel corso della storia i calzini hanno fatto la loro prima comparsa? E che tessuti utilizzavano i nostri antenati per proteggere e avvolgere i loro cari piedi nelle varie stagioni?

Partiamo dal significato e dalle origini della parola “calzini”: calzino deriva dal latino calceus o calcius (calzatura) che a sua volta viene da calx (calcagno), mentre in inglese calzino si dice sock, parola che deriva dal latino “soccus”, che indica il calzare utilizzato dagli attori nelle commedie.

I primi ad indossare quello che possiamo definire come il prototipo della calza furono gli abitanti della Mesopotamia, nel 700 a.C.: per coprire gli arti inferiori gli uomini utilizzavano lunghi gambali di tela con una suola di cuoio. Alle donne era riservata una versione più raffinata: tela bianca impreziosita da ricami.

I più antichi veri e propri calzini sono egiziani e risalirebbero al periodo tra il 250 e il 420 a.C. : dalla loro forma si comprende che venivano utilizzati con i sandali.

Antico calzino egiziano per bambino  - British Museum

Il calzino nella foto sopra ad esempio, aveva coperto, tra il III e il IV secolo dopo Cristo il piede di un bambino.

Ha la separazione tra alluce e le altre dita per poter essere indossato con i sandali ed è stato realizzato con un filato di lana di ben 6-7 colori, intrecciato con la tecnica nålbinding, un antenato degli odierni lavori a maglia e all’uncinetto. Un arcobaleno composto da arancione, porpora, blu-verde, rosso scuro, verde, blu scuro e giallo. Una palette sorprendente se parliamo di un’epoca in cui la tintura dei tessuti era un processo complesso, di difficile riuscita e i coloranti a disposizione erano pochi.

Calzini egiziani - Victoria and Albert Museum

Secondo gli storici, i calzini sono diventati di moda attorno all’anno 1000Fare calzini comodi a quel tempo era un processo complesso che richiedeva cura e soldi. Così nobili e re amavano mettere in mostra le calze al ginocchio,  simbolo distintivo di elevata condizione sociale, per esprimere la loro capacità finanziaria e di classe.

Questo spiegherebbe anche perché a Natale si regalano spesso calzini: donare le calze è stato visto a lungo come un gesto generoso e importante.

Nel Quattrocento la calza divenne un capo di vestiario indispensabile e alla fine del secolo venne inventata anche la calzamaglia, un pezzo unico da indossare sotto gli imponenti e pomposi vestiti. Da questo momento in poi l’introduzione della calza segnò anche una netta divisione tra l’abbigliamento maschile e quello femminile.

 Gi uomini cominciarono ad esibire con fierezza calze dai colori sgargianti e diverse da una gamba all’altra. Le calze delle donne, invece, rimasero coperte a lungo, nascoste in nome della moralità comune. Nel Seicento e nel Settecento le tinte vivaci lasciarono il posto all’elegante bianco, unica sfumatura cromatica accettata al tempo.

Prima del 20° secolo la maggior parte delle calze erano lunghe sopra al ginocchio. Ma con l’arrivo dei pantaloni lunghi da uomo, durante i primi anni del '900, le dimensioni hanno cominciato a ridursi (rendendo netta la differenza tra le calze e calzini).

L’anno della svolta nella storia dei calzini è il 1938, con l'invenzione del nylon.
Fino ad allora i calzini erano fatti con seta, lana o cotone. Il primo paio di calzini di nylon arrivò nei negozi di New York il 15 maggio del 1940: in un solo giorno ne furono vendute 72 mila paia.

Esempi di calzini di moda negli anni '50

Arriviamo ad oggi: questo indumento, non più solo un semplice accessorio, rappresenta insieme il comfort, l’eleganza, la moda, l’originalità, il colore, il calore, la morbidezza, l’allegria.

Oggi calze e calzini sono un elemento imprescindibile di ogni outfit, un capo d’abbigliamento che riempie cassetti e armadi nelle sue varie versioni. Lunghe, corte, da donna o da uomo, in tinta unita o nelle più diverse fantasie, in abbinamento o in contrasto con il resto del look, per distinguersi, personalizzare, impreziosire le proprie scelte di vestiario quotidiane.

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1 Commento
  • Cl***** ******na 11/07/2020 Rispondi

    Grazie!
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